Racconti di vita frugale, di autoproduzione, decrescita, riciclo, decluttering e downshifting , che sono parole spesso citate nei miei post. Uno stile di vita semplice, progetti creativi e di vita di una famiglia assolutamente sperimentale e di due bambine. Idee che dalla mia testa finiscono su queste pagine. Gocce di vita, esperienze e ricette da condividere e da copiare! Benvenuti in questo mondo!

sabato 31 gennaio 2015

guerriglia alla plastica! i contenitori di stoffa facili facili (pronti in 20 minuti) la ricetta all'interno :)


sapete tutti quanto il cucito per me sia medicamentoso.
sapete anche che sono curiosa come una gatta, che amo sbirciare le idee nuove, anche se spesso mi manca il tempo materiale di lasciare un segno del mio passaggio. quando il tempo latita, preferisco affacciarmi su più balconi..ed i vostri, ai miei occhi, sono tutti fioriti!!
l'altro giorno, scarrellando il mio blogroll, mi sono imbattuta in questo post
http://filo-so-pia.blogspot.it/2015/01/cucito-divertente-coprivaso-per-giacinti.html di pia che ci allieta con i sui progetti creativi a 360 gradi
non ho ancora i giacinti da metterci dentro, e, a dire la verità, al suo tutorial mi sono ispirata per ben altro!
non avendo gli strumenti adatti a misurare perfettamente un cartamodello a forma di croce, mi son detta: "  e se prendessi uno scatolone? e se togliessi qualche lembo? e se aprissi i laterali? cosa ne verrebbe fuori?"
detto fatto! per il cartamodello ho riutilizzato una scatola di quelle che contengono le cialde di caffè, ma voi potrete utilizzare qualsiasi scatola di qualsiasi dimensione.
ho tagliato con un taglierino affilato i lembi superiori. ho inciso i lati all'altezza degli angoli ed ho aperto la scatola: ecco..il cartamodello!
dopo di che il lavoro è stato semplice e..gratificante: ho tagliato, per ogni contenitore, due forme identiche: una per la fodera e l'altra per l'esterno. ho cucito i lati, messo dritto contro dritto le due parti ed ho incominciato a cucire.
i manici li ho attaccati in un secondo momento, ma avrei potuto cucirli tra le due facce.
vi invito a guardare il tutorial di pia, che è, come sempre, molto esplicito! cosa ne è venuto fuori? due cesti portagiochi, ma presto ne cucirò altri da regalate a pasqua: ho ancora tempo..e qualcosa da metterci dentro mi verrà in mente!
e ne cucirò altri ancora , perchè, per farne uno, ho calcolato meno di trenta minuti di tempo!!
per questi cesti ho utilizzato una stoffa stampata con dei cupcakes per l'esterno, ed una tovaglia mai utilizzata e abbastanza robusta, per l'interno!
felice pomeriggio piovoso e creativo!
p.s. del tutto casualmente, acchiappando i manici al contrario, come per incanto, questo cesto di stoffa diventa una borsa tipo chapelier...oddio non proprio ma quasi. quindi il modello potrebbe essere utilizzato, in misura maggiore, per confezionare delle originalissime borse mare!




venerdì 23 gennaio 2015

il sapone autoprodotto ai fondi di caffè: antiodore..naturalmente!

buongiorno a tutti! come promesso a molti, ecco il procedimento step by step per realizzare, in pochi minuti, a freddo, il sapone ai fondi di caffè.
perchè? per aiutare la natura, per sapere cosa finisce sulla nostra pelle e per combattere l'imballo selvaggio!
cosa occorre:
perchè è necessario pesare al grammo!
poi...
eh si..assolutamente di riciclo! la scorsa estate, per esempio, servivano il gelato in coppette usa e getta (ma come si può?) di plastica dura, che finivano nei cestini sbagliati! ho cercato di salvare il salvabile..nel mio piccolo! ma sono perfetti anche contenitori ottenuti dai fondi dei cartoni del latte o i vasetti dello yoghurt: l'importante è che siano di plastica!
quindi, dopo esserci attrezzati di tutto quanto occorre, si procede con la pesatura dell'olio..(olio anche già utilizzato: l'importante è che sia ben filtrato e senza grumi)
e della soda caustica. in pratica: in una coppa si mette l'olio, in un'altra l'acqua, procedendo poi con la pesatura della soda caustica: tutto in grammi!
questa la ricetta di daniela, gelosamente custodita nel suo taccuino rosa confetto:)
dopo aver pesato gli ingredienti, si versa la soda nell'acqua fino a far diventare il composto trasparente: qui è necessario indossare la mascherina e gli occhiali.
si unicono i due composti, versando nella coppa dell'olio la soda disciolta e, con il pimer si inzia a miscelare.
in questo frattempo, si incorporano l'amido e le spezie (nel nostro caso, due cucchiai di fondi di caffè ben asciutti)
si continua a mixare per qualche minuto fino ad ottenere la consistenza desiderata...
infine, si versa negli stampi, di plastica, il composto e si lascia a riposo per 24-48 ore nello stampo.
proprio per concludere, dopo un paio di giorni, si toglie il sapone dallo stampo e lo si lascia stagionare per 40 giorni. et voila. finito! chi si cimenta?:)

sabato 17 gennaio 2015

del perchè sull'autoproduzione ... del sapone e non solo

..sembra il titolo di un saggio filosofico di quelli che spaventano e che paiono mortalmente noiosi. in realtà è un chiacchierare sui benefici dell'autoproduzione in maniera allegra e sostenibile.
perchè si autoproduce?
bella domanda! e quante risposte! si autoproduce per essere consapevoli di ciò che si mangia e di ciò che si utilizza nel quotidiano.

benchè impossibile farlo in toto, si cerca di far da sè il più possibile, a beneficio del corpo, dello spirito..e del portafogli!
personalmente, dopo aver sperimentato in cucina e nel personale, sono approdata anche in bagno!
infatti, proprio ieri, io e la mia amica di idee daniela abbiamo autoprodotto il sapone.
un altro passo avanti.
non sto qui a dare ricette di cui il web è ricchissimo. la regina del sapone docet in tal senso.. il suo blog è una miniera di idee e ricette facili da seguire e semplici da realizzare.
il punto sta nel mettere le mani in pasta. nel cominciare una vita più genuina.
molte persone, si voglia per motivi di tempo, si voglia per ragioni legare all'apparente incapacità di fare (che io spesso traduco in mancanza di volontà), rimangono ancorate ad uno stile di vita dove il consumismo impera incontrastato!
per esempio..perchè il sapone autoprodotto?
  • perchè siamo consapevoli di cosa contiene
  • perchè è un prodotto autentico
  • perchè se leggiamo la composizione di certi saponi si alza la febbre da shock
  • perchè, dopo aver dedicato del tempo alla sua preparazione, siamo più soddisfatti
  • perchè, se fatto in compagnia, alimenta le relazioni sociali positive
  • perchè non ha imballi di sorta
  • perchè ricicliamo l'olio altrimenti destinato ai tubi di scarico
  • perchè è decisamente economico
  • perchè contribuisce a rendere il mondo meno inquinato
e voi? autoproducete sapone? ci avete mai provato? avete qualche idea da proporre? ricette di sapone.. goloso? :)

lunedì 12 gennaio 2015

guerrilla agli imballi: il pongo autoprodotto!

ricordo che a natale di qualche anno fa, alla mia bimba, ormai quasi novenne ma con tanta voglia di mettere le mani in pasta, regalarono del pongo.
ho dovuto fare buon viso a cattivo gioco, abbozzando un sorriso non proprio compiaciuto, fingendo di accettare quello scatolone con tanti barattoli di plastica.
quindi, per riassumere: una grande scatola di cartone, una decina di barattoli di plastica, qualche etto di pongo, per giunta essiccato in poco tempo e buttato via in men che non si dica.
e non aggiungo che, leggendo l'etichetta, i coloranti e le componenti chimiche la facevano da padrone.
ieri, domenica, gionro di riposo per antonomasia, alla mia bimba è venuta voglia di creare..con il pongo!
ribadisco che le mie figlie non hanno playstation, non hanno mai vuto psp ed altre diavolerie affini..e sono, credo con ragionevole certezza, che siano ugualmente venute su senza mai sentirne la mancanza.
sicoome non avevo voglia di uscire, di girovagare a vuoto a caccia di plastiche varie..la lampadina di etabeta si è accesa e mi ha suggerito di farmelo da me..il pongo!
mai cosa è stata più semplice:
2 tazze di farina
1 tazza di sale fino
1 tazza ed un pò di acqua tiepida
del colorante alimentare (e/o delle spezie)
2 cucchiai di olio di oliva
un pentolino e una piccola dose di pazienza

occorre infatti miscelare tutti gli ingredienti tranne che il colorante, mettere sul fuoco ed aspettare che, bollendo, l'impasto si stacchi dalla pentola (antiaderente!!!). spegnere il fuoco, aspettare che il malloppo si raffreddi, quindi dividerlo in panetti e aggiungere ad ogni pezzo qualche gocci di colorante per alimenti (noi rosso, giallo e blu..cimelio delle scorse feste)
fatto questo..spazio alla fantasia! qualche formina e matterello e la gioia , oltre che lo spirito creativo, sono assicurati!
se poi non si avesse più volgia di giocare..riporre in frigo in contenitore ermetico!
alla fine, senza imballo alcuno, è venuto fuori il passatempo della domenica!
buon inizio settimana!

sabato 3 gennaio 2015

un anno di carta - plastic guerrilla contest 2015 - con premio agli audaci!



leggo sui blog amici di notizie e curiosità sui famigerati buoni propositi da attuarsi nel nuovo anno.
alcune blogger hanno riportato delle lunghe liste..forse difficili da attuare in toto.
io di proposito ne ho uno solo: abolire totalmente la plastica.
so che l'avverbio è pericoloso, ma io ce la metterò tutta.
come?
ve lo spiego e vi invito a fare altrettanto.
anzi, vi inviterei a partecipare ad una sfida ardua: postare  il vostro trash. così da averne consapevolezza e diminuire sempre di più.
ritorniamo al come. e qui partono le dritte per un uso consapevole dei consumi e degli imballi.
  • chi vive in città ha la possibilità di acquistare sfuso. senza imballo, magari poratndos da casa i propri contenitori.
  • chi fa invece la spesa dovrebbe bandire condizione sine qua non le buste usa e getta, a favore di quelle bellissime sacche di stoffa utilizzabili mille e più volte, oppure acquistando, una volta per tutte, le buste resistenti con il logo del super.
  • un altro oggetto assolutamente bandito è la bottiglia di plastica, in tutti is uoi formati: via la vetro in casa ed ad 1 ma dico 1 bottiglina da portare con sè all'occorrenza.
  • preferite il mercato rionale: la merce è senza imballo e, per il discorso di cui sopra, non vi riempirete di. inutili e dannosi per la natura, sacchetti.
  • bandite dalla vostra dispensa qualsivoglia bibita che non sia acqua: si sa, le bibite in commercio sono un tripudio di periclosi zuccheri, chimici e non. a questo proposito: fatevi i succhi di frutta, freschi e da imbottigliare e sterilizzare, in vetro!
  • se acquistate frutta delicata, ciliegie, fragole e pomodori, conservate il contenitore e riutilizzatelo almeno altre 100 volte!
  • quando acquistate in salumeria o in pescheria, non vergognatevi di portarvi dietro i contenitori: state semplicemente aiutando la natura e le generazioni che verranno...
e mi fermo qui. perchè queste sette, insieme ad altre 97 pillole di vita quotidiana, faranno parte di un progetto presto in essere:)
detto questo, siete con me?
se siete con me e volete cogliere la sfida, mi piacerebbe che partecipaste a questo contest, che consiste, secondo le vostre esigenze, nel
  1. leggere attentamente questo post ;)
  2. commentarlo 
  3. sussurrare delle idee e dei suggerimenti
  4. eventualmente condividere l'immagine logo, ma solo se volete
  5. postare, almeno una volta linkando il post, i vostri progressi in merito
  6. condividere per sensibilizzare
  7. confessarvi qui, con sincerità, a proposito dell'argomento
  8. non è necessario fare tutte queste cose insieme. basta farne anche solo una. si inizia sempre dalle cose semplici:)
tra tutti i commenti e partecipanti qualcuno, baciato dalla fortuna della ruota nazionale dell'ultima estrazione di gennaio, a cui spedirò ..perlappunto, una borsa shopper di stoffa con il logo del guerrilla contest!!
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