Racconti di vita frugale, di autoproduzione, decrescita, riciclo, decluttering e downshifting , che sono parole spesso citate nei miei post. Uno stile di vita semplice, progetti creativi e di vita di una famiglia assolutamente sperimentale e di due bambine. Idee che dalla mia testa finiscono su queste pagine. Gocce di vita, esperienze e ricette da condividere e da copiare! Benvenuti in questo mondo!

domenica 19 luglio 2015

giorni di fuoco! e non solo per il caldo:)

..buonasera a tutti. vi piace la mia spiaggia? ed il mio mare blu? miami o riviera delle palme? spunterà orazio per risolvere uno dei suoi casi criminali da dietro il muretto:)?
..questi sono giorni di fuoco! e non solo per i 42 gradi che l'altro giorno sventolavano fuori dal termometro sul terrazzo. questi giorni sono anche di relax..e di autoproduzione selvaggia.
la stagione estiva è ricca di frutta e verdura, un peccato non conservarla per l'inverno..quindi via al walzer di conserve e pesti in quantità direi da record!

lascio volutamente le immagini rilassanti della spiaggia in ultimo..per darvi la sensazione di rinfrescarvi dopo tanto girovagare per i fornelli:)
incominciamo con il raccontare delle cucuzze longhe siciliane che abbondano penzolanti da un albero di ulivo. dopo varie preparazioni fresche che si susseguono, io e daniela abbiamo pensato di farne del pesto da conservare in barattolo.
abbiamo svuotato le zucche privandole dela parte centrale e dei semi. le abbiamo sbucciate per bene e messe a cuocere in padella con vino bianco,olio,  aglio e peperoncino.
nel frattempo abbiamo frullato le mandorle con tanto basilico. a fine cottura abbiamo frullato anche la zucca ed unito a questa il composto fresco.
abbiamo invasato e messo a testa in giù quando ancora caldo per una prima conservazione sottovuoto. abbiamo poi ribollito i vasetti per 40 minuti in acqua bollente

abbiamo infine RICICLATO delle etichette da cartoncini da imballo e riposto in luogo fresco ed asciutto:)
non paghe, abbiamo proseguito con i cetriolini in agrodolce, con acqua, sale, zucchero, peproncino, aglio, grani di pepe e menta: velocemente vi dico come s'è fatto
lavare e tagliare con l'aiuto di un tagliaverdure a fette sottilissime i cetrioli. metterli sotto sale con un peso corposo per levare via tutta l'acqua
lasciare per una notte. il mattino successivo sciacquare le verdure per togliere il sale in eccesso ed asciugare con un canovaccio.
ne frattempo, mettere in pentola acqua, mezzo bicchiere di zucchero, 1 cucchiaio di sale ed una tazza dia ceto bianco e far bollire.
sempre contemporaneamente, triturare la menta, l'aglio ed il peperoncino.
quindi invasare i cetrioli, agguingere tra uno strato e l'altro le spezie e qualche grano di pepe. aggiungere infine il liquido bollente e mettere a testa in giù!
visto che i fornelli erano accesi e la padella in trepidazione..zucchine e melanzane arrostite a gogo, da condire e riporre in congelatore!

passiamo alla frutta:) pesche allo sciroppo!!!!
la ricetta qualche post più in basso
arianna mi ha aiutato e non poco..ma ad un certo punto le è venuto un art attack..ed ha rivisitato il qualderno anonimamente rosso:)
dopo un pomeriggio ai fornelli, con una tempistica da fare invidia al migliore degli organizzatori di eventi..tuti al mareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!! e adesso vi faccio rinfrescare davvero!
quest'anno bandiera blu:) ma anche lo scorso anno:))) e speriamo negli anni  a   venire.
p.s. il web è pieno di idee e suggerimenti in tema di canning..ma se avete dubbi o perplessità sarò felice di rispondere nel più breve tempo possibile!
ecco adesso il mio mare..

buon fine settimana!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
e se avete proprio tanto caldo..venitemi a trovare!

domenica 12 luglio 2015

la laura e l'autoproduzione: una coppia perfetta!





Oggi, in questa calda e soleggiata domenica d'estate, ho il piacere di ospitare Laura, di http://www.salt-eco.com/blog/ sulle mie pagine.
perchè? beh..perchè è una simpaticissima creativa prima di tutto, ma è anche votata all'autoproduzione..il che mi gusta parecchio:)
senza tediarvi e tirarla troppo per le lunghe, vi lascio alla lettura delle idee di laura in tema di bambini ed autoproduzione..invitandovi a fare un salto sul suo blog, interessante fucina di idee creative!
buon pomeriggio!!!



I Bambini e L'autoproduzione
 Negli ultimi anni, complice la crisi economica che sta attraversando l'Italia, si sente spesso parlare di autoproduzione. Questo modo di vivere, che prevede come suggerisce la parole di produrre a casa ciò che si consuma, non dovrebbe però solamente essere adottato in tempi di ristrettezze come questi, ma dovrebbe essere un'abitudine comune che si tramanda a lungo andare da padre in figlio. E per fare questo dobbiamo essere noi adulti ad insegnarlo ai bambini, in modo da sviluppare in loro la sensibilità su questo tema

I benefici dell'autopruduzione
I valori dell'autoproduzione sono molti e garantiscono un modo di vita e un ambiente naturale e ottimale per la salute

-        Autoproduzione vuol dire apprezzare ciò che si realizza non buttando via niente: questo vuol dire ambiente più pulito e meno spreco di risorse
-        Si riscoprono antichi saperi del proprio territorio che vengono tramandati dalle persone più anziane a quelle più giovani. In questo modo tutte le persone della società si sentiranno protagonisti e importanti.

-        Si riducono gli imballaggi e l'inquinamento dovuto a trasporti. Questione molto importante visto che il pianeta in cui viviamo è iper inquinato.
-        Si mangia e si realizzano “cose” di qualità, originali, genuine e personali
frutto della creatività e del saper fare di una persona e che per venire nelle nostre mani non fanno il giri del mondo.
-        La famiglia ritorna ad essere un gruppo di persone che con amore e affiatamento creano insieme in una situazione di armonia, amore e complicità


Detto questo come avvicinare allora i bambini a questo tema?
Io ho avuto la fortuna di nascere in una famiglia dove l'autoproduzione si è sempre fatta anche in tempi dove la crisi non c'era. Essendoci cresciuta quindi posso consigliare che il metodo più efficace e di valore è far vivere ogni momento insieme rendendo i bambini partecipi!.  Dalla semina dell'orto, alla produzione del sapone, tutti i componenti della famiglia ( e non ) realizzano e lavorano come una squadra dove ognuno è libero di esprimere se stesso e dove non c'è né la fretta né la velocità a dover comandare.
Impiegate i pomeriggi liberi o le domeniche collaborando insieme. Sarà un buon pretesto anche per distogliere i bambini dalla televisione o aggeggi tecnologici. Se lavorate l'organizzazione sarà fondamentale.
Prefissatevi un giorno alla settimana, ad esempio la domenica, per realizzare l'orto o i detersivi di casa. Invitate anche amici e parenti che potranno aiutarvi e con i quali dividerete i prodotti ottenuti. Se i lavori sono tanti magari dividetevi in piccoli gruppi che settimanalmente si mescolano in modo da collaborare tutti insieme.
Per risparmiare tempo Lasciate ai vostri figli dei piccoli compiti.
Alcuni lavoretti possono essere raccogliere o bagnare le piantine dell'orto, prendere le uova delle galline e dargli  da mangiare. Ciò li renderà responsabili e orgogliosi del risultato ottenuto imparando ad apprezzare e a conoscere la natura in cui viviamo
Per concludere vi lascio, per cominciare questa avventura con i bimbi, un tutorial per fare i pastelli a cera fatti in casa. Non sarà più bello colorare?


Pastelli a cera fatti in casa  - Tutorial
Occorrente
sapone 100 gr
cera d'api 100 gr ( si trova in erboristeria )
Colorante a base vegetale possibilmente ( si trovano nei negozi di pittura o anche online )
contenitore per microonde
Teglia con stampi
Procedimento
Tagliare a pezzi la cera d'api e grattuggiare il sapone con una normale grattugia. Inserire i vari pezzi in un contenitore adatto al microonde e farli sciogliere. Attenzione a non farli bollire o si formeranno delle bolle nei vostri pastelli.Se ciò dovesse succedere lasciate raffreddare e mescolate delicatamente fino a quando le bolle scompariranno. A questo punto aggiungere il colore a proprio piacimento in base all'intensità desiderata e mescolare. Prendere la teglia e ungerla leggermente con un po' di olio. A questo punto versateci dentro il composto formando della placchette di cera. Inserire nel forno ventilato a 100° per qualche minuto giusto per farli asciugare. A questo punto estraeteli e sono subito pronti all'uso!.





martedì 7 luglio 2015

cicale o formiche? questo è un vero dilemma.

buon pomeriggio! questa volta la mia latitanza è stata più che forzata. il mio papà ha rotto il femore, è stato felicemente operato ed attualmente è in riabilitazione ...a 200km da casa!
potete immaginare il trambusto, il via vai vieni parti, in una stagione che con il caldo torrido non aiuta affatto!
tuttavia, diciamo che il peggio è passato e che, seppur a fatica, riprendiamo lentamente i ritmi decelerati di una volta.
la scuola è finita da un pò, per me e per le bambine che si godono il mare e le lunghe giornate ad oziare dentro e fuori casa.
riguardo al titolo del post, nemmeno a dichiararlo, sono una formica spudorata.
arianna, la mia piccola, anche grazie ad un progetto sull'alimentazione, ha imparato a leggere le etichette!
ormai di confezionato non vuole proprio nulla, considerando che anche il plasmon contiene olio di palma!
siccome di tempo ne abbiamo a sufficienza, abbiamo incominciato ad autoprodurre per l'inverno..e non solo!
questa sera, per esempio, abbiamo preparato la pizza perchè saranno nostre gradite ospiti una mia amica con la sua bimba.
arianna ha quindi pensato bene di preparare un dessert.
ha deciso di preparare le bombette al cioccolato.
ha sbriciolato dei biscotti secchi
che poi ho frullato fino a ridurli in polvere
ha aggiunto mezzo bicchiere di latte
e li ha amalgamati fino ad ottenere una impasto morbido ma compatto
ha aggiunto un cucchiaio di cacao
 modellato delle bombette
che, prima di sistemare nei pirottini, ha rigirato nel cacao amaro.
non resta che mettere in frigo nel reparto più freddo e gustare dopo qualche ora!
nel frattempo però, dato che la cucina sembrava un campo di battaglia, con il cacao, il latte, lo zucchero e l'amido di mais abbiamo preparato dei budini, che abbiamo invasato nei barattoli e riposto in frigo dove, ma ne dubito fortemente, rimarranno intonsi anche per una settimana!
l'assaggio ufficiale e la ripulitura pentola sono stati apprezzati!
e poi, visto che c'eravamo..perchè non fare qualche barattolo di pesto?
personalmente, avendo un congelatore minimalista come me, non ho spazio per congelare il presto, quuindi lo pastorizzo e conservo in dispensa.
siccome avanzavano dei barattolini dalla sterilizzazione, abbiamo velocemente fatto un pesto di basilico e mandorle.
basilico, aglio, mandorle, olio d'oliva ed un pizzico di sale e i primi piatti sorrideranno in tavola!
se pastorizzate, evitate di mettere derivati da latte, perchè potrebbero far proliferare batteri e guastare il composto. semmai aggiungeteli nel piatto al momento del consumo.
frullate tutti gli ingredienti, invasate chiudete ermeticamente e fate bollire per 30-40 minuti i barattoli completamente coperti di acqua.
il preparato si coserva, in luogo fresco ed asciutto, fino a 12 mesi.
p.s. acceratevi che il vasetto a bollitura terminata, NON faccia clic clac:)
 ieri, invece, dopo il mare di mezza mattina..proprio per non dire di essere stati con le mani in mano..marmellata di limoniiiiiiiiiiiiiiiiii!!
 e voi come state procedendo? siete cicale o formiche?
 p.s. volgiemo mettere il non spreco di imballi e quant'altro????
felicissimissimo pomeriggio!